Chi l’ha detto che solo il legno fa i mobili?

Esatto, anche al ferro piace questo compito e lo fa molto bene!

E qui non si parla solo di scaffalature ma di una parete attrezzata, completa di cassettoni, scrivania e porte scorrevoli automatiche, che si aprono e chiudono tramite fotocellule.

Il bancone è completamente rivestito in lamiera. Il ferro è volutamente lasciato grezzo, solamente oliato.

Vi assicuro che l’effetto è molto “caldo”…

Lo potete constatare personalmente recandovi alle Cantine Endrizzi di S. Michele a/A (Tn) splendida location per eventi e matrimoni, per visite guidate ai locali storici e piacevoli degustazioni, sia all’aperto che all’interno.

Vi presento Mr. Red

Mr Red è il nome di questo appendiabiti e lo deve, facilmente intuibile, al colore della base.

Si può tranquillamente trasformare in Mr. Yellow, Mr. Blue, Mr. White, Mr. Black a seconda della tua casa o dei tuoi gusti personali.

Versatile anche per quanto riguarda l’ambiente: sta bene con un arredamento sia moderno che minimalista che rustico.

Si tratta di un tubolare scaldato e schiacciato a mano. La difficoltà sta nel mantenere la schiacciatura “in asse”, come si vede dal particolare.

Volendo si possono aggiungere ganci a piacimento, anche nella parte inferiore, perchè vengono saldati

Piuttosto contenuto per quanto riguarda l’ingombro e, cosa fondamentale, non si rovescia!

E il rubinetto? No no, tranquilli…non si rischia di allagare casa…

Il Sogno di ogni Donna? Una Cucina Nuova!

A volte capita che il ciabattino trovi il tempo per risuolare le proprie scarpe o quelle della sua famiglia…

Da un po’ Danilo pensava di inserire il ferro negli arredi,  quelli “importanti” come una cucina.

Secondo voi, potevo lasciarmi sfuggire questa succulenta occasione?

Innanzitutto il piano di lavoro doveva essere grande! Avevo scelto il travertino come pietra, perchè si sposava bene al rovere delle ante, ma Luca ha insistito affinché scegliessi la Dolomia, una delle cui poche cave al mondo è nella nostra Regione.

E lo devo ringraziare per avere insistito: è veramente bellissima!

Il grigio sfumato e maculato di questa pietra si sposa in maniera eccellente con il nero del ferro, colore che viene riportato anche nelle venature stuccate del legno

E vi assicuro che la superficie di quasi 4 metri quadri del bancone non appesantisce minimamente la visione d’insieme.

Non vi dico la comodità di fare gli impasti qui sopra! Non si attacca nulla…

Il legno di rovere la fa da padrone per quanto riguarda le ante delle colonne, tre delle quali (due sotto i forni e una che nasconde la lavastoviglie) sono poi state rivestite di lamiera per dare movimento.

Quello che salta subito all’occhio è il mobile a giorno, interamente realizzato in ferro, con antine in lamiera traforata e ripiani in legno, che dona tantissima leggerezza alla parete attrezzata

Nella parte inferiore trova posto un cassettone con ruote pensato per contenere la legna della stufa: comodissimo!

E sopra alla piastra i condimenti sono a portata di mano grazie al pensile, anch’esso in ferro con ripiani in legno.

Dall’altra parte del bancone trovano posto 4 sgabelli in ferro con sedute in rovere e un angolo a giorno pensato apposta per gli elettrodomestici che se non si hanno sotto mano non si usano…

Il risultato finale è uno spettacolo! Vi assicuro che ogni giorno, quando vedo la mia cucina, non posso che dire: che meraviglia!

Ringrazio il mio fabbro del cuore per essere riuscito a trovare il tempo da dedicare ad un progetto che mi frullava in testa da un po’:

una cucina nuova!

Sogno di ogni donna, vero?

…che poi la cucina è anche la sua… 🙂

Una Libreria con i Fiocchi

Certo, non tutti hanno la fortuna di avere una parete di sassi in casa e sicuramente non tutti riescono a valorizzarla!

Il progetto di questa libreria esce direttamente dalla penna, e dalla fantasia, di una coppia di giovani ingegneri architetti che l’hanno pensata per il loro soggiorno.

Alla nostra officina è toccato l’onore di realizzarla.

Bravi Michele e Francesca 🙂

Speriamo di cuore sia l’inizio di una lunga collaborazione con il vostro Studio

Dividere Arredando

Gli spazi possono essere delimitati in vari modi: con i mobili, con i drappeggi, con il cartongesso o con pareti in muratura.

Da sempre si discute su open space sì, open space no…e le motivazioni del no sono tante, prima fra tutte gli odori della cucina che non a tutti piacciono aleggianti nell’aria del soggiorno

Per chi ama la LUCE, un modo elegante, e comunque pratico e versatile, è sicuramente una parete realizzata con un serramento in ferro completo di vetri e, come in questo caso, di 2 ante centrali apribili.

 

Qui sotto la vedete con un’anta aperta

Nell’immagine seguente la si vede chiusa, quasi a difendere la privacy della reginetta di casa: la cucina

Se invece si vuole dividere e sfruttare lo spazio, la soluzione è sicuramente una libreria. Questa che segue è realizzata “a ponte”, in ferro, con ripiani in lamiera traforata e, nella parte inferiore, basi in legno con vani a giorno e cassettoni sia su un lato che sull’altro della struttura

A prova di Bau

Quanti di voi hanno un cane, magari cucciolo, in casa? Ecco, sicuramente avete avuto a che fare con la sua voglia di giocare o di fare dispetti, magari quando lo lasciate in casa da solo per qualche ora…

A Martina ed Andrea è successo proprio questo…il loro splendido cucciolo Joyce ha distrutto parte di un mobile in legno ed è per questo che hanno pensato ad una libreria in ferro per tutti i loro libri…a prova di Bau!

Una volta progettata e costruita, viene montata a terra, in officina, per mostrarla ai committenti

poi viene consegnata e posata in casa, occupa un’intera parete…i libri di questi due ragazzi sono veramente molti…!

ecco alcuni particolari degli scaffali, che sono stati realizzati parte in legno e parte in lamiera a creare un gioco di materiali e colori che possono essere scelti in base all’arredamento o ai gusti personali

ed ecco l’effetto finale, in attesa di essere caricata…a prova di BAU!

I ragazzi hanno ristrutturato casa e finalmente hanno caricato gran parte dei loro libri

Il piccolo Joyce è cresciuto ma gli è rimasta la “sindrome da prima donna”, vuole sempre essere al centro dell’attenzione…

eccolo in posa

Finita la libreria, visto il risultato semplice e lineare perfettamente in sintonia con la personalità della padrona di casa e viste la limitata disponibilità di spazio, si è pensato alla realizzazione di scaffali per la cucina pensati con la stessa tipologia di lavorazione. Direi che il ferro ben si sposa con il piano in porfido naturale, prodotto autoctono delle nostre zone di montagna, e crea un piacevole contrasto con il colore denim delle basi e lo splendido pavimento in legno noce naturale. Giudicate voi!

 

Più ecologico di così…

Natale in Officina

è bastata una tromba d’aria, in una fredda giornata di fine ottobre, per spazzare via migliaia di alberi, per stravolgere lo sky-line delle nostre adorate montagne, per aprire un varco desolato su un panorama di solito fitto di cime di conifere saettanti verso il cielo.

In Trentino il danno ambientale è stato di proporzioni gigantesche…ci vorranno almeno quarant’anni prima che la natura recuperi le perdite

Ecco perchè, scaturita da un profondo rispetto per la natura ferita, nasce l’idea di un albero ecologico…e di cosa poteva essere se non di ferro?

BUONE FESTE

Il lavandino

Un lavandino ci vuole raccontare una storia, la propria…

“Tutto inizia dal volere le lamiere al posto delle piastrelle…

ed ecco che la parete dietro ai sanitari si veste di ferro. A questo punto, Danilo l’artigiano spara una delle sue idee e il proprietario di quella che è poi diventata casa mia, suo amico e non meno alternativo di lui (guarda caso è un pittore/poeta…), la accoglie entusiasta!

E’ così che nasco,  esco direttamente dalle mani di Danilo per poi essere decorato dal mio proprietario Marco, che qui sotto vedete, soddisfatto, riflesso nello specchio

Lui ha scelto per me questo simpatico, scanzonato maquillage

Sì, lo so…sono solo un lavandino e come tutti i miei colleghi sarò usato per raccogliere lo sporco di mani che lavorano o dipingono, gli sputi di chi si lava i denti, i peli della barba, magari il sangue da naso o solo il suo muco…

Ma che soddisfazione essere un lavandino unico al mondo!”