Quando un architetto o un ingegnere si innamora di quello che fai, è facile che ti dia l’incarico di realizzare tutte le opere da fabbro di un intero edificio della cui ristrutturazione è stato incaricato.
E proprio questo è successo.
La prima opera che abbiamo costruito e posato è stata la facciata del giroscale che, essendo a nord, doveva essere il più luminosa possibile ed ecco che la superficie vetrata diventa indispensabile. Trovano posto anche due ante apribili, per una eventuale ventilazione.

La scala interna viene giustamente recuperata, essendo una vecchia scala in pietra, e la ringhiera non poteva che essere semplice e lineare, con gli elementi che terminano direttamente nel passamano.

Bello il particolare della lamiera che copre il primo tratto di muro della scala

La porta che chiude il sottoscala ben si sposa con la tipologia della facciata e viene ripresa anche per la porta che conduce ai garage e alle cantine

e con quella dell’ascensore

La linearità delle ringhiere interne viene piacevolmente ripresa per le ringhiere esterne, sia degli anticaduta che dei terrazzi.
Da notare: gli ancoraggi sono completamente a scomparsa




Bellissimo infine il recupero, tramite sabbiatura e riverniciatura, del cancello originale, ricordo di famiglia, di cui nella foto successiva si vede un particolare

Non è facile coordinare il lavoro di parecchi artigiani e a volte si sono verificati ritardi. Il cantiere è durato pressapoco un anno e vederlo finalmente finito è stata una grande soddisfazione!